Voto: 90
Numero di visite: 1
Ultima visita: 01/2017
Fascia di prezzo: 26-38
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring
-Faenza- (RA)
Cucina tradizionale romagnola, carni grigliate e paste fresche soprattutto. Staff tutto al femminile, con Luana alla griglia, che punta alla valorizzazione del territorio e alle tipicità . Qui si viene soprattutto nelle stagioni fredde per scaldarsi al calore del bellissimo camino.
Per il Touring: "La trattoria risale ai primi dell'Ottocento ed è oggi guidata da Natascia Cucchi che assieme ai suoi familiari ha saputo mantenerne intatta la vocazione regionale. Tra i piatti, tutti tipici della tradizione romagnola, troviamo gli spaghetti casarecci alla buttera, i garganelli prosciutto e piselli, il fegato di maiale con rete oppure il baccalà con i porri. Carta dei vini incentrata sulle etichette del territorio. Il locale da ottobre a maggio chiude il martedì e il mercoledì, viceversa da giugno a settembre i giorni di riposo sono il mercoledì e la domenica"
Per l' Accademia Italiana della Cucina:
Per Osterie d'Italia 2020: "Trattoria antica che ha nella convivialità l'elemento distintivo. Piadina, paste fresche e carni alla brace sono i punti forti in cucina. Zuppa inglese e mascarpone da oscar.
Una trattoria molto antica che l'attuale gestione di Natascia Cucchi (con la sorella) preserva nella sua autenticità . L'elemento distintivo è, ora come allora, la convivialità . Il locale è caratterizzato da un'unica ampia sala dominata dal camino, nel quale vengono preparate le carni alla brace.
Eccellente la piadina che, con un po' di salumi e sottoli, è il miglior modo per iniziare. Trionfo di primi piatti a seguire: non vi sarà facile scegliere. Oltre alle tagliatelle al ragù e ai porcini (ma anche nella variante al farro con le verdure, zenzero e noci), da non perdere i garganelli prosciutto e piselli (8 €) e, soprattutto, i sorprendenti spaghetti casarecci alla buttera con un sugo piccante simile alla carbonara. Non mancano cappelletti e tortelloni. Tra i secondi svettano le carni alla griglia: perfetta la tagliata di
manzo al rosmarino, buonissimi il fegato di maiale con la rete (9,50 €), il cosciotto di castrato, la lombata e il filetto di manzo (22 €). Sul finale, meritano un oscar la zuppa inglese (5,50 €) e il mascarpone. Carta dei vini interessante, con una corposa rappresentazione del territorio dalle scelte accurate (d'impatto l'idea di una carta con le etichette)."
Per Alice: "Vicinissimo a Piazza delle Erbe, è un indirizzo che si fa ricordare per la sua gestione, tutta femminile, premurosa e cortese. La cucina è quella tipica della zona: tagliatelle al ragù, baccalà con i porri e carni alla brace, cotte in sala su di un grande focolare. Etichette regionali e nazionali (con proposte al calice) ad accompagnare il pasto e la proposta è completa. Adatto a tutte le tasche, si esce soddisfatti, senza aver necessariamente speso un capitale: possono bastare poco più di 25 euro, ma si può andare anche oltre i 60. Prenotazione gradita"
Una trattoria molto antica che l'attuale gestione di Natascia Cucchi (con la sorella) preserva nella sua autenticità . L'elemento distintivo è, ora come allora, la convivialità . Il locale è caratterizzato da un'unica ampia sala dominata dal camino, nel quale vengono preparate le carni alla brace.
Eccellente la piadina che, con un po' di salumi e sottoli, è il miglior modo per iniziare. Trionfo di primi piatti a seguire: non vi sarà facile scegliere. Oltre alle tagliatelle al ragù e ai porcini (ma anche nella variante al farro con le verdure, zenzero e noci), da non perdere i garganelli prosciutto e piselli (8 €) e, soprattutto, i sorprendenti spaghetti casarecci alla buttera con un sugo piccante simile alla carbonara. Non mancano cappelletti e tortelloni. Tra i secondi svettano le carni alla griglia: perfetta la tagliata di
manzo al rosmarino, buonissimi il fegato di maiale con la rete (9,50 €), il cosciotto di castrato, la lombata e il filetto di manzo (22 €). Sul finale, meritano un oscar la zuppa inglese (5,50 €) e il mascarpone. Carta dei vini interessante, con una corposa rappresentazione del territorio dalle scelte accurate (d'impatto l'idea di una carta con le etichette)."
Per Alice: "Vicinissimo a Piazza delle Erbe, è un indirizzo che si fa ricordare per la sua gestione, tutta femminile, premurosa e cortese. La cucina è quella tipica della zona: tagliatelle al ragù, baccalà con i porri e carni alla brace, cotte in sala su di un grande focolare. Etichette regionali e nazionali (con proposte al calice) ad accompagnare il pasto e la proposta è completa. Adatto a tutte le tasche, si esce soddisfatti, senza aver necessariamente speso un capitale: possono bastare poco più di 25 euro, ma si può andare anche oltre i 60. Prenotazione gradita"
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