Trattoria Bric (88) 🧔

Trattoria Bric Castagnito 

Voto: 88

Numero di visite: 2

Ultima visita: 12/2016

Fascia di prezzo: 35-40

Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Gambero Rosso, Alice, Touring

-Castagnito- (CN) 

Due visite in questa piccola osteria sulle prime colline del Roero, dove la cucina semplice di territorio rimane fedele da tanti anni, grazie a materie prime di qualità e grande attenzione per le cotture, soprattutto carni in casseruola. Merito di Luciana Biglino, che mantiene vive le ricette di un tempo: carne cruda, vitello tonnato, insalata russa, paste fatte in casa, carni di animali da cortile.

In sala Antonio Terranino e la figlia Chiara conducono un servizio spigliato e premuroso, in un ambiente rustico ed accogliente. Buona selezione di vini di Langa, Roero e Monferrato.

2 Gamberi per il Gambero Rosso.

Per il Gambero Rosso 2024:

Per il Touring: "Cucina e vini rigorosamente del territorio, ambiente rustico e informale sono le caratteristiche di questo esercizio gestito in famiglia da 30 anni. In menu: salsiccia al Roero, paste fresche fatte a mano, agnello sambucano e, tra i dessert, da non perdere il bunet al cioccolato e il semifreddo alle nocciole
Chiusura: periodo in luglio e tra dicembre e gennaio lunedì, sera di martedì e di mercoledì"

Per Osterie d'Italia 2001: "Una breve deviazione dalla famigerata statale Asti-Cuneo e ci si ritrova in un
paesino inaspettatamente grazioso e curato. In questo scenario il Bric fa onestamente la sua parte, mantenendo i connotati del classico bar-trattoria di paese, con il bancone e qualche tavolo
nella stanza d'ingresso e l'adiacente sala ristorante. II menu viene raccontato a voce, mentre, se non si riesce a orientarsi guardando le bottiglie esposte, può consultare una carta dei vini. Solitamente gli antipasti arrivano quasi d'ufficio mentre viene richiesta una scelta sul resto delle portate. Inizierete con
una antologia di sapori classici, dall'insalata russa al vitello tonnato, dai peperoni con l'acciuga ai flan di verdure, che in estate può essere sostituito dalle verdure in carpione. Non meno tradizionali saranno i primi: buoni i ravioli dal plin (con ragù o al burro e salvia), o le tagliatelle; niente male anche il risotto ai funghi. Trai secondi un coniglio in casseruola sarà una bella sorpresa - sono in pochi a cucinarlo cosi, preferendo i tagli "pre-selezionati" dalla grande distribuzione- ma anche un buon brasato al Barbaresco o la faraona all'Arneis. Gran finale con i dolci, casalinghi ma ben presentati: non solo bonet, ma anche semifreddi e crostate alla frutta e, sempre alla frutta di stagione, i cremini."

Per Alice: "In un suggestivo angolo di campagna, un locale che interpreta fedelmente la tradizione gastronomica di queste contrade. Vale la deviazione dalla Asti-Alba; buoni la salsiccia al Barbaresco e il patè tartufato, ma anche i dolci tra i quali spicca il cremino alle fragole. Si spendono circa 40 euro, esclusi i vini locali"  

Alcune immagini dal web: