Voto: 89
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2001
Fascia di prezzo: 55-65
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring, FuoriCasello
-Briaglia- (CN)
Aggiornamento del novembre 2024:
Il cambio di nome e di gestione dell'Osteria Nel Buco di Castiglione della Pescaia fa si che la Trattoria Marsupino non risulti più recensita in condivisione ma venga descritta in un post a sé stante.
Questo il mio post precedente:
Torno a creare un post doppio, con due locali molto interessanti ma purtroppo provati solo molti anni fa e di cui non dispongo chiaramente di immagini personali.
Entrambi oramai non più su Osterie d'Italia, ma furono recensiti da Slow Food per diversi anni, oggi sul Golosario di Gatti e Massobrio possiamo trovare una descrizione aggiornata dei due locali per capire cosa oggi offrano alla clientela.
Io ricordo solo un'ottima cucina in entrambi, ma Marsupino, sicuramente di livello superiore, lo ricordo soprattutto per il conto elevato.
Proseguendo con la Trattoria Marsupino, locale di livello della cucina del basso Piemonte, posso confermare che nell'unica occasione in cui io vi ho pranzato, nel novembre del 2001, ho potuto davvero godere di un livello elevato, ma dal prezzo già allora piuttosto alto, seppur recensito da Osterie d'Italia che poneva normalmente un tetto al prezzo massimo...in questo caso sicuramente vi era un'eccezione.
Per il Mangiarozzo 2017:
Per la Michelin: "Stessa gestione familiare dal 1901, qui la cortesia di genitori e figli che si dividono il lavoro tra sala e cucina è squisita e fa star bene quanto l'ottimo cibo, ovviamente incentrato sul territorio. La cantina, curata dal simpatico e competente Luca, è vastissima, ottima anche la scelta al bicchiere. Belle camere, se volete fermarvi."
Il Golosario oggi precisa che la cura per i dettagli, dall' accoglienza all' orto di casa, sono quelli che fanno la differenza.
Per il Gambero Rosso 2024:
Per il Mangiarozzo 2017:
Per il Golosario 2024:
Per il Touring: "Un tempo era l'antico forno del paese, da anni ormai è una trattoria di lunga e collaudata gestione familiare, dall'ambiente curato e confortevole. Nell'accogliente saletta, scaldata da un grande camino, si gusta una cucina genuina, con piatti che variano secondo i ritmi stagionali e la disponibilità dei prodotti coltivati anche nell'orto di famiglia. Impressionante cantina con oltre 900 etichette provenienti da tutto il mondo"
Per l' Accademia: "trattoria elegante con camere, con vista a 360° sulla Langa monregalese
Piatti tipici:
gran fritto misto piemontese (su ordinazione); ravioli del plin; coniglio alle erbe; stinco al Barolo
Piatto da non perdere:
gran bollito misto con le sue salse"
meridionale. Il borgo di Briaglia sorge a fianco del colle di Mondovì Piazza, a cinque minuti di auto dal casello autostradale. La famiglia Marsupino è qui dal 1901: con il tempo il locale si è trasformato da ruspante osteria, sulla strada che dalla pianura piemontese porta al mare, in un ristorante curato, con qualche bella camera per chi desideri fare una sosta più lunga.
Si può scegliere il menù degustazione (40 €), che comprende due antipasti, un primo, un secondo e il dolce, oppure alla carta. La mousse di prosciutto cotto (di produzione propria) su crema di fagioli di Bagnasco (11 €) e l'insalata tiepida di galletto di cascina con le castagne sono un ottimo prologo ai gustosi tajarin ai 40 tuorli con ragù di fegatini di cortile (12 €) o agli agnolotti dal plin. Oltre ai secondi classici si può provare la tenera testina con fagioli borlotti; in alternativa, lumache di Cherasco alla borgognona (16 €), capretto della Val Corsaglia al forno, quaglia disossata avvolta nel prosciutto crudo di Cuneo con mela rossa (17 €). Prodotti locali anche nei dessert (9 €): ottimo il semifreddo al torrone con zabaione, il bonet e la cassata sono a base di castagne, nella panna cotta ci sono nocciole, le pere martine sono accompagnate da purè di mele renette e gelato al Barolo chinato. La carta dei vini si consulta con grande piacere; non perdetevi il tour nella straordinaria cantina."
Per l'Espresso 2021: "Marsupino, aperto e gestito dalla stessa famiglia dal 1901, potrebbe essere paradigma dell'evoluzione della trattoria: prima ristoro verace per contadini monregalesi, poi tavola sempre più raffinata e sempre più florida la cantina. Ma senza mai tradire il genius loci che si manifesta con piatti antichi e perfetti. L'insalata tiepida di trippa con le verdure in agrodolce, ad esempio, o i plin ai tre arrosti con fondo bruno, o il rognone di vitello con finferli e polentina ottofile. E con preparazioni più elaborate con gli ingredienti di casa, come gli ottimi tortelli ripieni di peperoni con crema di parmigiano e acciughe del Cantabrico. Classici i dolci. La carta dei vini è ambasciatrice di una cantina imponente, ricca di grandi etichette e di belle scoperte. Belle camere."
Per Alice: "Il locale è suggestivo, quasi galeotto, con tante salette e la possibilità di pernottare (7 le stanze). Cucina regionale, classica ed in continua progressione: prosciutto cotto di produzione propria, tagliolini al sugo di fegatini, gnocchi al Castelmagno, stinco al forno, funghi e tartufi in stagione. Menù sui 60 euro, vini esclusi"
Per FuoriCasello: "Siamo nel cuore delle Langhe, nel regno di Piervincenzo e Matteo, che vi accolgono nel loro locale di antica tradizione. Una lunga storia iniziata nel 1901, quando la famiglia (ancora attiva nella trattoria) offriva piatti ai viandanti. Se potete, concedetevi una sosta più lunga e non rinunciate alla cipolla ramata di Andezeno ripiena di salsiccia di vitella e taleggio artigianale. Assaggiate gli agnolotti del plin ai tre arrosti conditi alla Cavour, la quaglia disossata avvolta nella pancetta artigianale e scottata con zucca gialla dell'orto e mele cotogne, e, in autunno, non rinunciate al tartufo bianco, presente in diversi piatti. Infine, il tortino di zucca e mandorle, gelato ai marroni e pera martina. Il menù è stagionale."
Alcune immagini dal web:
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