venerdì 23 dicembre 2022

La Baita (88) 🧔

 https://www.labaitaosteria.it/


Voto: 88
Numero di visite: 3
Ultima visita: 12/2016
Fascia di prezzo: 35-40

-Faenza- (RA) 



La prima volta che cenai alla Baita di Faenza fu una rivelazione, tant'è che consigliai questo locale a tanti amici e colleghi quando avevano l'occasione di passare da queste parti, poi ci fu un calo nelle due volte successive...non so...successe qualcosa che non mi convinse appieno sia la seconda che la terza volta, e quindi il voto calò decisamente...peccato...ora è dal dicembre del 2016 (vedere foto allegate) che non vengo più a cena, e sono dell'idea che sia giunta l'ora di riprovare la cucina di questo storico locale romagnolo, dove si può mangiare ed acquistare buon cibo e buon vino.
Fabio, giovane oste, è attento per le materie prime e offre una cucina leggera e sapiente, con menù che varia ogni 2 settimane e dove potrete iniziare con salumi e formaggi che vi consiglierà con competenza.
Tra i primi paste fatte in casa, gnocchi, tagliatelle, maltagliati, sempre con sughi diversi e di stagione.
Poi carni bovine, capretto e qualche proposta di pesce dell'Adriatico. Pochi ma buoni i dolci.
Sulla cantina nulla da dire: 3 bottiglie per il Gambero Rosso pone il locale ai vertici nazionali.
Poi chiocciola Slow, Bib Gourmand Michelin, insomma... locale che non manca su nessuna guida culinaria.

PS: per il Gambero Rosso 2024, oltre alla conferma delle 3 bottiglie, premio per la miglior proposta al bicchiere al wine bar, come giustificazione: "per la possibilità di poter scegliere fra oltre 500 etichette".
Devo tornarci!
News novembre 2023: Bib Gourmand Michelin 2024 confermato
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!

Per Osterie d'Italia 2025, Chiocciola: 


Per il Gambero Rosso 2024:


Per la Michelin: "Nel centro storico, trattoria e negozio di specialità gastronomiche sono uniti nello spirito della tradizione e della qualità. Seduti ai tavoli in un'atmosfera semplice ed informale, la selezione di formaggi e salumi balza all'occhio per vastità, accompagnati in prevalenza paste fresche e carni."

Per il Golosario 2025: 


Per il Touring: "Tipica accoglienza romagnola in quest'osteria simpatica e confortevole, dove ogni ricetta è preparata con cura e grande attenzione alla scelta delle materie prime. Il menu cambia di frequente, fra le tante golosità segnaliamo, le paste fresche fatte in casa. Ricca cantina e ampia scelta di salumi e formaggi"

Per l' Accademia 2025: 


Per Alice: "Enogastronomia nel centro storico, di fronte a Palazzo Fergnani, vicino a Piazza della Libertà. Bel cortile interno per l'estate, buona cucina tipica locale, prezzi onesti. Il menù cambia settimanalmente: tagliatelle al porcino fresco, fusilli con polpettine al sugo di piselli, spoia lorda allo speck e porcino fresco, tagliata di manzo, cotoletta a orecchio d'elefante, insalata tiepida di mare; non cambiano, invece, le porzioni che sono sempre abbondanti. E poi golose proposte di formaggi, sottoli, salumi e carpacci (di storione, di pesce spada, di chianina). Spesa sui 30 euro vini esclusi (locali, italiani ed esteri, anche al calice) della ricchissima cantina"

Per FuoriCasello: "Una delle osterie più famose della città faentina. Da una parte il banco della gastronomia, con una straordinaria selezione di prodotti tipici, dall'altro un menù che varia secondo le stagioni e la disponibilità di prodotti del giorno. Imprescindibile cominciare con la piadina calda accompagnata da formaggi e salumi, ma lasciatevi abbastanza appetito da proseguire con una varietà di altri piatti; la pasta è sempre fresca e fatta in casa, tirata con il mattarello; buone le proposte a menù a base di pesce, in primis il baccalà, e la carne. Ben fornita la cantina" 

Per Via dei Gourmet: "Nei giorni di Enologica questo bel locale – gastronomia, enoteca e ristorante insieme – è stato letteralmente preso d’assalto. Sì, perché La Baita è un punto di riferimento in città (e non solo) per una spesa di qualità, ma anche per una cena gustosa, in cui non possono non essere protagonisti gli eccellenti salumi e formaggi, di provenienza nazionale e internazionale.
Selezioni di alta qualità, cui si affiancano piatti semplici, realizzati con ottime materie prime, non solo del territorio. Noi abbiamo assaggiato delle buone tagliatelle al ragù, un gustoso stufato di fagioli con costine di maiale e salsicce, delle ottime patate al forno, qualche buon dessert, come le “pesche” (frolla bagnata nell’alchermes e ripiena di crema). Non eccezionale la tagliata di fassone. Tutto accompagnato dall’ottima piadina al testo calda.
Per quanto riguarda la scelta del vino, potete dare un’occhiata alla carta con le proposte del mese, ma l’ideale è girovagare fra gli scaffali e lasciarsi consigliare dallo staff (cortese e competente) fra una selezione di respiro internazionale.
Si può prendere posto nelle sale attigue alla gastronomia, ma ci si può anche accomodare nel grazioso giardino d’inverno, situato praticamente dietro l’angolo."

Per il Mangiarozzo: "Esordiamo col dirvi che è tutto tranne una baita; questo ristorantino nel centro di Faenza è bivalente: da una parte sembra un'enoteca-negozietto che vende specialità gastronomiche locali come salumi, marmellate, vini e formaggi, dall'altra è una trattoria d'altri tempi che propone la vera cucina locale con un menù che lo chef Antonio Casadio cambia settimanalmente. Troverete solitamente piatti caldi, 6-7 primi, 6-7 secondi, salumi (80 tipi a rotazione) e formaggi (280 tipi in base alle stagioni) con marmellate, sottoli fatti in casa, il tutto accompagnato da ben 1200 etichette di vino!
Tra le specialità spoja lorda, cordull con verdure fresche con acciuga e arancio, tagliolini al totano e verdure con erbe aromatiche, mentre come secondo involtini in biancomangiare, fegato con la rete ai ferri, padellata con gamberoni patate e funghi porcini, filetto di manzo con le spugnole, pesce, brodetto dell'Adriatico sempre espresso, insalata di mare. I dolci - così come le paste - sono rigorosamente fatti in casa: robiola con frutti di bosco, meringa con fragole fresche, crema catalana, salame di cioccolato. Robertone è l'oste, titolare insieme alla moglie Rosanna. Indirizzo tra i più apprezzati in città!"














Alcune immagini dal web:





























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