https://antica-fonte.eatbu.com/?lang=it
Voto: 92
Numero di visite: 2
Ultima visita: 01/2023
Fascia di prezzo: 45-50
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina
-Arezzo- (AR)
Aggiornamento del post:
Seconda visita all' AnticaFonte di Arezzo, questa volta io ed Alessandra ci siamo venuti nell' occasione della nostra sosta nella cittΓ toscana che tanto ci piace al rientro dalla vacanza di fine 2022 e inizio 2023 che abbiamo fatto in camper a Roma e Napoli, Pompei e Sorrento.
E conferma del voto e della posizione in classifica!
A differenza della volta precedente dove avevamo voluto assaggiare i loro cavalli di battaglia (iniziammo con i crostini misti, poi con pici tirati a mano con fiori di zucca, gamberi e burro tartufato, poi con un assaggio di 3 secondi come il galletto dorato in padella con patate arrosto limone e capperi, il Peposo alla Fornacina ed il filetto di maiale glassato al miele), questa volta, dicevo, abbiamo optato per uno strepitoso lampredotto in salsa verde, quindi pappardelle al ragΓΉ di anitra ed infine un' ottima tagliata di vitello alla griglia con pepe verde concludendo in bellezza con cheesecake al pistacchio.
Con prezzi un po' piΓΉ elevati del passato ma sempre con tanta qualitΓ .
Uno spettacolo ad Arezzo la Piazza Grande illuminata per le festivitΓ natalizie.
Ecco il post precedente:
Per il ponte dell' Immacolata del dicembre 2016 io e Alessandra abbiamo deciso di recarci a visitare Arezzo ed il suo magico mercatino di Natale, uno tra i piΓΉ belli d'Italia. Siamo venuti in camper, ma come sempre, se possibile, non rinunciamo a cenare o pranzare fuori, e in questa occasione abbiamo potuto gustare l'ottima cucina dell' Antica Fonte, bella trattoria poco distante dal centro storico, facilmente raggiungibile a piedi.
Non era ancora recensita su Osterie d'Italia (cosa che invece avviene da due o tre anni), né al tempo avevo scoperto il Golosario di Massobrio, quindi quella sera, per poter trovare un luogo caratteristico dove cenare, mi recai in una libreria del centro di Arezzo ed acquistai il Mangiarozzo, nella sua ultima edizione 2017 che era appena uscito nelle librerie... peccato che Carlo Cambi non abbia più continuato a pubblicarlo, perchè l'ho trovata un' ottima guida per i mangioni e gourmet come me.
E così mi sono recato all' AnticaFonte dopo aver letto le entusiastiche recensioni del Mangiarozzo... che ho potuto confermare appieno!
Buonissimo il peposo, sicuramente il migliore mai assaggiato in vita mia. Buonissimi anche i pici fatti in casa solo con acqua e farina.... insomma....tutto davvero sublime!
Per Osterie d'Italia 2020: "Il menΓΉ Γ¨ tipico toscano, con spunti di originalitΓ in alcuni piatti, in questo ristorante con un'atmosfera di vivace energia. La pasta fresca Γ¨ tutta fatta a mano.
Nel centro di Arezzo, Γ¨ un ristorante classico ma in cui l'atmosfera Γ¨ di vivace energia: ci accoglie il sorriso di Leda, comproprietaria con il marito Luca, che sovraintende attento alla sala. Il servizio in generale Γ¨ ottimo, anche le cameriere, tutte giovani e carine, sono professionali e attente alle esigenze del cliente. Compongono il locale vari ambienti, compreso un cortile chiuso da vetrate per l'inverno.
Il menΓΉ Γ¨ tipico toscano, con spunti di originalitΓ in alcuni piatti, le materie prime sono scelte con cura tra quelle di stagione. Bruschette e crostini, ma anche il lampredotto (8 €) per cominciare. C'Γ¨ l'imbarazzo delle scelta per il primo: la pasta fresca Γ¨ tutta fatta a mano in casa, da assaggiare gli spaghetti alla chitarra con pomodori, pesto e burrata (11 €). Non deludono neanche i secondi: buono il peposo alla fornacina (16 €) e il meno tradizionale filetto di maiale avvolto nella pancetta gratinato con pane alle erbe su ratatouille di verdure, ma ci sono anche carni di animali da cortile (faraona, anatra, galletto), nonchΓ© il baccalΓ . I dolci sono classici della tradizione regionale, a parte il cheescake. Ottimo il vino della casa, di un produttore locale, buona anche la scelta delle etichette in carta."
Per l'Accademia Italiana: "Il locale Γ¨ situato nel centro storico. A guidare il ristorante con simpatia c’Γ¨ Luca, proprietario dell’Anticafonte dal 2006. Il locale Γ¨ tipicamente toscano dal soffitto con travi di legno a vista e pavimento in cotto. La cucina Γ¨ quella tradizionale con piatti dai sapori aretini. La pasta fresca Γ¨ rigorosamente ”tirata a matterello” ed il menΓΉ esprime una particolare cura nella scelta degli ingredienti stagionali del territorio. I dolci sono rigorosamente fatti in casa. La carta dei vini offre una vasta selezione di etichette del territorio e della regione senza tralasciare le grandi cantine nazionali.
Piatti tipici:
Crostini di fegatini all’aretina aromatizzati con il Vinsanto
Pappardelle al ragΓΉ di chianina battuta al coltello o al cinghiale o al ragΓΉ d’anatra
Coniglio ripieno in porchetta
Peposo alla Fornacina,
Lampredotto al pomodoro e salsa verde
“GattΓ² all'aretina” con crema di pistacchio e di gianduia.
Piatto da non perdere:
Galletto dorato in padella con salsa al limone e capperi"
Nel centro di Arezzo, Γ¨ un ristorante classico ma in cui l'atmosfera Γ¨ di vivace energia: ci accoglie il sorriso di Leda, comproprietaria con il marito Luca, che sovraintende attento alla sala. Il servizio in generale Γ¨ ottimo, anche le cameriere, tutte giovani e carine, sono professionali e attente alle esigenze del cliente. Compongono il locale vari ambienti, compreso un cortile chiuso da vetrate per l'inverno.
Il menΓΉ Γ¨ tipico toscano, con spunti di originalitΓ in alcuni piatti, le materie prime sono scelte con cura tra quelle di stagione. Bruschette e crostini, ma anche il lampredotto (8 €) per cominciare. C'Γ¨ l'imbarazzo delle scelta per il primo: la pasta fresca Γ¨ tutta fatta a mano in casa, da assaggiare gli spaghetti alla chitarra con pomodori, pesto e burrata (11 €). Non deludono neanche i secondi: buono il peposo alla fornacina (16 €) e il meno tradizionale filetto di maiale avvolto nella pancetta gratinato con pane alle erbe su ratatouille di verdure, ma ci sono anche carni di animali da cortile (faraona, anatra, galletto), nonchΓ© il baccalΓ . I dolci sono classici della tradizione regionale, a parte il cheescake. Ottimo il vino della casa, di un produttore locale, buona anche la scelta delle etichette in carta."
Per l'Accademia Italiana: "Il locale Γ¨ situato nel centro storico. A guidare il ristorante con simpatia c’Γ¨ Luca, proprietario dell’Anticafonte dal 2006. Il locale Γ¨ tipicamente toscano dal soffitto con travi di legno a vista e pavimento in cotto. La cucina Γ¨ quella tradizionale con piatti dai sapori aretini. La pasta fresca Γ¨ rigorosamente ”tirata a matterello” ed il menΓΉ esprime una particolare cura nella scelta degli ingredienti stagionali del territorio. I dolci sono rigorosamente fatti in casa. La carta dei vini offre una vasta selezione di etichette del territorio e della regione senza tralasciare le grandi cantine nazionali.
Piatti tipici:
Crostini di fegatini all’aretina aromatizzati con il Vinsanto
Pappardelle al ragΓΉ di chianina battuta al coltello o al cinghiale o al ragΓΉ d’anatra
Coniglio ripieno in porchetta
Peposo alla Fornacina,
Lampredotto al pomodoro e salsa verde
“GattΓ² all'aretina” con crema di pistacchio e di gianduia.
Piatto da non perdere:
Galletto dorato in padella con salsa al limone e capperi"
Per il Mangiarozzo: "Aspettatevi di gustare una cucina autenticamente tradizionale aretina e toscana. Perchè il titolare Luca Fabianelli ama la gastronomia popolare della sua terra, raccogliendo e reinterpretando addirittura alcune antiche ricette cadute nel dimenticatoio dei più. A realizzare parole in opere è la chef Antonella che manda in tavola salumi locali, pici all'aglione, pappardelle al ragù, tagliolini al tartufo, tortelli di patate rosse di Cetica - la pasta è tutta fatta in casa -, tartare di chianina con sale fiore di Maldon, lampredotto in salsa verde, baccalà con pomodoro e cipolle. Assolutamente da provare in inverno il peposo della Fornacina: un tripudio di sapori. Dulcis in fundo una buona selezione di formaggi locali oppure il tortino di ricotta, la creme caramel, la mousse di cioccolato la peperoncino, la torta di mele o al cioccolato e il semifreddo al croccantino. Toscana anche la carta dei vini che vanta una selezione di 150 etichette, quasi tutte regionali."
Gennaio 2023:
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