Voto: 94
Numero di visite: 2
Ultima visita: 07/2023
Fascia di prezzo: 20-52
Guide e recensioni: Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Alice, Touring, Cento Torino
-Cossato- (BI)
Aggiornamento del 12 luglio 2023:
A distanza esatta di due anni sono tornato al Bar Latteria Zamarco. Favoloso. Aumento di due punti in classifica, che lo portano dal 92 precedente all'attuale 94, in posizione tra i primi 150 della mia classifica.
Bravissima Romina in cucina e bravissimo nel servizio ai tavoli Santino, che oggi, come due anni fa, mi ha davvero coccolato.
Oggi ho gustato dei tagliolini con pesce spada, olive taggiasche e pomodorini, che veniva servito anche come secondo piatto senza la pasta. Per renderlo ancora piΓΉ piacevole ci ho aggiunto (ma non ditelo a Romina....π) un po' del burro aromatizzato al limone rimanente dopo che gli avevo giΓ dato un bel colpetto con il pane fatto in casa in attesa dei piatti, insieme ad un ottimo olio di nocellara del Belice scelto oggi da Santino per stuzzicare l'appetito...
Naturalmente, come nella precedente occasione, prima del piatto scelto vengono offerti delle spettacolari entrΓ©es di benvenuto, oggi ho gustato: culatello con le pesche su cialda al sesamo, polpo spadellato con crema di piselli su cialda di riso, acciuga del Cantabrico con gelato di burratina su tartelletta di ceci e un piccolo bacio di farina di mandorle ripieno di mousse di parmigiano... tutto davvero eccellente, sa va san dire.
Ed ecco in conclusione il caffè corretto con uno strepitoso cognac francese accompagnato da crema pasticcera con lamponi, tortino di ciliegie senza glutine, bacio al tè macha e quindi scorzetta di arancio candita. Con un bel bicchiere di rosè delle Langhe (nebbiolo in purezza, produttore Giacomo Vico) la spesa è stata di 35 euro, assolutamente in linea con ciò che ho mangiato. Bravissimi!
Questo il mio post precedente:
Ecco la piacevole sorpresa che non ti aspetti. Il Bar Latteria Zamarco tutto puΓ² far pensare e trarre in inganno dal nome, quando poi invece si nasconda all'interno del piccolo ed intimo ristorantino una delle cucine piΓΉ interessanti del biellese.
Solo il Gambero Rosso (2 Bottiglie!!!), il Golosario ed il Touring Club recensiscono oggi questo locale, nel passato anche presente sull' Espresso, e qui ti accorgi che le guide a volte non prestano troppa attenzione e spesso si fanno scappare luoghi davvero magici come questo bel posto.
AttivitΓ iniziata negli anni '50 come semplice bar, oggi grazie alla passione di Santino e Romina questo Γ¨ diventato un sorprendente approdo per i buongustai. Si mangia solo a pranzo oppure ci si accomoda per un buon calice di vino, ma la bontΓ dei piatti sarebbe davvero un peccato colossale perdersela.
Io ho avuto il piacere di trovare una cortesia estrema da parte di Santino e una giornata in cui la mano di Romina era particolarmente calda... ottimo pranzo, ho mangiato eccezionalmente bene! Ho ordinato il risotto Sant'Andrea e porri con trippa di baccalΓ ed il dessert finale, il resto Γ¨ stato tutto omaggiato da Santino e straordinariamente ben eseguito da Romina.
Per il Gambero Rosso 2024, 2 bottiglie, rapporto qualitΓ prezzo favorevole: "Un 'insegna a gestione familiare che in decenni di vivace attivitΓ ha saputo diversificare l'offerta e trasformarsi in un punto di riferimento per il buon bere e il buon mangiare in provincia. Santino Zamarco e Romina Biason - coppia nella vita e nel lavoro - propongono un menΓΉ stagionale con quattro primi e quattro secondi, che evidenzia una ricerca della materia prima minuziosa e ben fatta. Ottima la pasta fatta in casa, a volte Γ¨ possibile avere dei gustosi fuori carta come i ravioli di Maccagno al burro ed erbe di montagna. La cantina, costruita con la stessa attenzione della cucina, permette abbinamenti piacevoli, a prezzi corretti. Il sottofondo jazz, passione del patron, accompagna l'esperienza. Da ricordare che il locale apre al mattino e permette di fare colazione, magari con un buon dolce della casa, e chiude subito dopo il pranzo."
Per il Touring: "Locale che si distingue per la singolarità della scelta dei proprietari, Sante e Romina, e cioè quella di rimanere aperti sei giorni su sette ma solo a pranzo. Oltre a ciò il piccolo locale della provincia laniera si distingue per la delicatezza dei prezzi praticati per i singoli piatti che possono essere intesi come piatto unico, o per i divertenti menu improvvisati o concordati, comunque in grado di comunicare un'idea di cucina leggera, molto improntata su piatti vegetariani, ma che sa declinarsi anche sul versante carni, a breve o a lunga cottura"
Per Alice: "Semplice e ridente come i suoi simpatici gestori, un locale dove si sta bene, gustando i prodotti del territorio in accostamenti desueti, sempre gradevoli. Seguendo il corso delle stagioni si possono trovare: sformatino di risi della Baraggia con sufflè di zucchine alla menta e spuma di ricotta caprina fresca; la pasta di Gragnano con agretti e fave su vellutata di mozzarella di bufala; cosciotto di germano reale al cacao; mattonella di mango e mousse di cioccolato fondente con crema inglese."
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