https://www.osteriadelnaviglio.eu/
Voto: 88
Numero di visite: 2
Ultima visita: 11/2006
Fascia di prezzo: 32-35
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Alice, Touring
-Pavia- (PV)
Aggiornamento del novembre 2024:
Separo i post dei locali chiusi da quelli ancora aperti che precedentemente avevo riunito in un unico post
Questo il mio post precedente:
Altri due locali riuniti in un solo post, per la mancanza di foto personali dei piatti e per lo stesso punteggio in classifica.
Ristorante del Casot, a Castell' Alfero in provincia di Asti, provato 2 volte l'ultima nell' ottobre del 2014, e l' Osteria del Naviglio, provata anch'essa 2 volte, l'ultima nel novembre del 2006, in quel di Pavia.
A seguire una breve descrizione anche dell' Osteria del Naviglio, citata da Osterie d'Italia fino al 2001 e dall' Espresso fino al 2010, locale che provai oramai moltissimi anni fa ma che ricordo con una valida cucina con proposte territoriali del pavese e della vicina Lomellina.
Questa frequentata osteria sull'alzaia del Naviglio Pavese offriva crostini, bruschette, torte salate ed una valida selezione di salumi e formaggi da accompagnare ad un buon calice di vino da scegliersi tra piΓΉ di 400 etichette principalmente lombarde, dell' OltrepΓ² e nazionali, mentre in una formula da ristorante, con pochi coperti, si potevano gustare piatti piΓΉ ricercati come baccalΓ mantecato, fegato grasso cotto di torcione, insalata di culatello e pere e tortino di porcini. Poi a seguire la fonduta d'inverno, le zuppe, lasagnetta con cipollotti e tartufo nero, gnocchi di ricotta e risotto mantecato alla vogherese. Tra i secondi storione in salsa di zucchine, piccione disossato, filetto al Barbaresco.
Per Osterie d'Italia 2001: "La proposta gastronomica di Fabio Aguzzi e Giovanni Dell'Oro, il tandem che guida questa frequentata osteria sull'Alzaia del Naviglio Pavese, varia continuamente, accentuando la diversificazione tra le due anime del locale: da un lato enoteca con mescita, dall'altro una ristorazione di alto livello. In enoteca avrete crostini, bruschette torte salate e una valida selezione di salumi e di formaggi, tra cui i caprini del Boscasso. Potrete, inoltre, ordinare alcuni piatti caldi del ristorante. Fabio si Γ¨ fatto le ossa come pasticcere e si vede: non perdete i dolci al cucchiaio (bavaresi, terrina di cioccolato, sfoglia di pesche e crema, soufflΓ© ghiacciato al miele), magari accompagnandoli a un calice di vino. Per la scelta vinosa non ci sono davvero problemi: sulla carta 400 etichette con vini lombardi, dell'OltrepΓ² Pavese, nazionali e internazionali. Scegliendo la formula ristorante (che lavora solo su prenotazione e si riserva una saletta di soli 25 coperti), gusterete una curata cucina di ricerca che si avvale di materie prime di un certo pregio. Qualche esempio per stuzzicare l'interesse: baccalΓ mantecato, fegato grasso cotto di torcione, insalata di culatello e pere, tortino di porcini. Tra i primi, in inverno, la fonduta, le zuppe, la lasagnetta con cipollotti e tartufo nero; nei mesi caldi gnocchi di ricotta e risotto mantecato alla vogherese. Fra i secondi storione in salsa di zucchine ma anche piccione disossato o un invernale filetto al Barbaresco. In questo caso il conto sarΓ compreso tra le 50 e le 70 mila lire, vini esclusi."
Per Alice: "Dalla primavera 2007, l' "Enoteca", la vecchia casa isolata sulla riva del Naviglio Pavese dalla parte di Milano (giΓ noto locale multifunzionale di recente fama) Γ¨ diventata il ristorante della famiglia Maestri e il tenero Ambrogione, quando Γ¨ libero dagli impegni operistici, non si nega il piacere di stare con la mamma e di aiutarla in sala come ai tempi della trattoria in Albuzzano. L'edificio Γ¨ stato sistemato conservando un'impronta rustica. In cucina la mamma, aiutata da un valido cuoco. L'impostazione Γ¨ del tutto tradizionale con proposte tranquilli e conto giusto"
Alcune immagini dal web:
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