A Mangiare (90) 🧔

https://www.ristoranteamangiare.it/

Voto: 90

Numero di visite: 1

Ultima visita: 03/2010

Fascia di prezzo: 31-49

Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring

-Reggio Emilia- (RE)

Aggiornamento del novembre 2024:

Il Borghetto di Deruta è segnalato come DEFINITIVAMENTE CHIUSO, per tale motivo, come da regolamento della mia classifica, perde un po' di punti e scende a 86, quindi viene tolto da questo post e ne viene creato uno apposito. Nel post precedente il locale risultava recensito appunto nello stesso post del ristorante A Mangiare di Reggio Emilia, che a questo punto rimane orfano e gli viene dedicato un post singolo.

Questo il mio post precedente:

Non ho fotografie di questi due locali provati diversi anni fa, il primo in Umbria, in occasione di un corso presso una bella azienda produttrice di legno lamellare per costruzioni, il secondo a Reggio Emilia in occasione di una fiera del settore metalmeccanico in compagnia di un ex collega a me molto caro, il mitico Piero con il quale ne ho condivise di cotte e di crude!!!😂

Proseguendo con A Mangiare, a Reggio Emilia, a ridosso del centro storico, un ristorante elegante con una proposta gastronomica curata, scelta accorta delle materie prime, competenza e gentilezza. Piatti della tradizione locale rivisitati con estro e fantasia, a partire dalla spuma di parmigiano con mostarda di pere, salumi misti con gnocco fritto, pollo alla piastra leggermente affumicato; i primi sono tortelli verdi con burro e parmigiano reggiano, cappelletti in brodo di cappone, cappellacci ripieni di mele renette; tra i secondi petto di galletto arrosto, tartara di carne di bufala dell'Appennino con cipolla di Tropea e tuorlo d'uovo, bocconcini di baccalà fritti con insalata di peperoni dolci arrosto, zucchine e olive; si conclude con sbrisolona, zuppa inglese, gelato matildico con aceto tradizionale di Reggio Emilia.

Per il Touring: "Nel centro storico, in una palazzina in stile liberty, un piccolo ristorante tranquillo dove degustare un'ottima cucina tradizionale e anche innovativa. Lo chef consiglia come antipasto una gustosa spuma di Parmigiano Reggiano con mostarda di pere, poi tortelli ripieni di mele con crema di pistacchi di Bronte, calamari alla piastra con emulsione di balsamico, funghi porcini, crema di riso e zenzero. Buona selezione di vini e distillati"

Per il Gambero Rosso 2006: "Vicinissima alla principale via dello shopping, e comunque in posizione tranquilla, questa trattoria vuole essere un porto sicuro per chi cerca una cucina semplice, concreta, piacevole, basata sulla tradizione e le materie prime della zona. Avanti quindi con un godibile quanto onesto menu degustazione a 32 euro: dalla carta, culatello di Zibello Dop stagionato 16 mesi, carpaccio di petto d’oca con fegato grasso al Brachetto, risotto con pere gorgonzola e gocce di aceto balsamico tradizionale (buono), cappelletti in brodo di gallina. Proseguirete con costolette di agnello in padella con aromi, stinco di vitello stracotto al vino bianco con funghi porcini secchi e dolci fatti in casa dal forte impatto gustativo e calorico, quali zuppa inglese e mousse di zabaione al Marsala. Servizio attento, bella mise in place, carta dei vini di buono spessore."

Per Osterie d'Italia 2018: "Donatella Donati gestisce da oltre un decennio questo locale adiacente al centro storico cittadino, e ne ha trasformato, nel tempo, la connotazione strettamente tradizionale, comunque presente, con proposte contaminate dalle origini basche della cuoca Olatz Agoues. Affiancata ora da Pierluca Mammi, la patronne gestisce con professionalità e competenza l'accoglienza nella sala dai tavoli ampi e ben preparati. Disponibile un menù degustazione di taglio tradizionale al costo di 35 euro.
Tradizione e innovazione tra gli antipasti: spuma di parmigiano con mostarda di pere (9 €), prosciutto di Parma o culatello di Zibello (Presidio Slow Food) ben stagionati, ma anche scaloppa di fegato grasso con prugne e lamelle di cappone oppure uovo "colante" con culatello e insalatina di asparagi e broccoli.
Passando ai primi, ottimi i tortelli (10 €): verdi con burro e parmigiano, o con il soffritto, e quelli di patate con tosone e tartufo nero. In alternativa, cappelletti in brodo, risotto al Lambrusco con fonduta di parmigiano, spaghetti al pil pil di baccalà o gnocchi di patate con cime di rapa e polpo alla gallega (11€). Anche tra i secondi alternanza tra mare e terra con trancio di baccalà con crema di broccoli, porri e scaglie di parmigiano (17 €), coscia di coniglio con cipolla caramellata, uvetta e aroma di mandarino verde, spalla di maialino arrosto con vin brúlé e purè di castagne e prugne (16 €). Bella la carta dei dolci con proposta di vini in abbinamento, ampia e divertente la lista delle referenze enologiche che abbracciano le produzioni locali, quelle nazionali ed estere"

Per Alice: "Nei pressi della porta di San Pietro, a ridosso delle mura del centro storico, un ristorante dove sentirsi a casa. La proposta culinaria offre i tipici piatti della sostanziosa tradizione reggiana, rivisitata in modo creativo dalla chef Olatz. Per i dolci esiste un'apposita carta; e non manca, certamente, la carta dei vini, con oltre 200 etichette da degustare anche al bicchiere. Conto sui 40-45 euro; menù degustazione"

Alcune immagini dal web: