Voto: 94
Numero di visite: 1
Ultima visita: 05/2010
Fascia di prezzo: 31-52
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Alice, Touring
-Pistoia- (PT)
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Voto: 94
Numero di visite: 1
Ultima visita: 04/2000
Fascia di prezzo: 35-55
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Gambero Rosso, Alice
-Isola di Procida- (NA)
Ancora l'unione di due locali in un unico post: sempre per il motivo che li avevo provati molti anni fa e quindi niente foto personali....
Entrambi su Osterie d'Italia, la mia guida di riferimento in tutti questi anni di peregrinaggio tra osterie e trattorie, la Bottegaia è ancora oggi super gettonata, chiocciola Slow Food anche per il 2023, 2 gamberi Gambero Rosso, Golosario, Espresso.... in pratica un locale imprescindibile se andate a Pistoia, proprio nella piazza centrale della città .
L'ho provato nel maggio del 2010 e ricordo davvero una cucina superlativa, in un locale dall'atmosfera conviviale e con una buona reinterpretazione dei ricette della tradizione toscana in chiave moderna.
Metodi di cottura contemporanei, basse temperature, per piatti come il tortino croccante ai porcini o con cipolla fondente, maccheroni pistoiesi sull'anatra, le tagliatelle al ragù di chianina, sfoglie di filetto di maiale con datterini. Se volete il pesce, insalata di mare tiepida, linguine al pesto di pistacchi e gambero rosso, e poi piatti della tradizione come guancia brasata al vino rosso, cinghiale con olive, trippa alla fiorentina, baccalà al forno.
News ottobre 2023: Chiocciola Osterie d'Italia 2024
Aggiornamento 14/10/2024: Chiocciola 2025!
Per Osterie d'Italia 2024:
Per il Gambero Rosso 2024, 2 Gamberi, rapporto qualità prezzo medio: "In pieno centro, a ridosso del Battistero, un'osteria che ha superato il quarto di secolo di vita ancorandosi saldamente a una proposta ispirata dalla tradizione, alimentata da prodotti del territorio, ma che non manca di stile e qualche tocco di originalità . In un menù che asseconda il ritmo delle stagioni, si spazia tra la battuta di Fassona spolverata di granella di nocciole (servita intorno ad uno stecco come fosse un gelato), i buoni risotti (con tartufo o con gorgonzola, la base è sempre Acquerello), i tipici maccheroni pistoiesi all'anatra, ma anche la "cipolla fondente" di Montoro (cotta al sale, imbottita di panura e servita su fonduta di pecorino toscano) e il sapido capocollo di maialino. Buoni dolci in chiusura. La cucina permette di bere bene. Servizio preparato e gentile."
Piatti imperdibili: tortino croccante di zucchine e pasta fillo su fonduta di Parmigiano Reggiano 30 mesi; risotto Carnaroli con tartare di gambero rosso e lime; capocollo di maialino da latte in porchetta con fagioli bianchi soranini e la nostra cipolla leggermente acidulata; piccola degustazione di formaggi italiani e francesi con salse abbinate. Tiramisù della BotteGaia"
Per il Touring: "Nel cuore mercantile della città , una trattoria rustica dall'atmosfera piacevole e informale, dove gustare fino a tardi specialità della tradizione, preparate con attenzione e fantasia, o anche semplici spuntini di crostini, crostoni, salumi, formaggi e insalate; flan di verdure con fonduta di pecorino, tortino di asparagi, maccheroni con ragu all'anatra muta, baccalà croccante con ceci di Valdarno. Dolci a base di crema e frutta fresca e ampia selezione di vini, da degustare anche al calice"
Per Alice: "Nel centro di Pistoia, un gioiellino incastrato (e affacciato) sulle due piazze cittadine, piazza del Duomo da una parte e piazza della Sala (sede dei mercati gastronomici) dall'altra. Potrete gustare alcuni tra i migliori prodotti di questa zona, dagli insaccati al salame di fichi, dal lampredotto tipico toscano alle bistecche alla fiorentina, al baccalà con i ceci; il tutto cucinato con speciali cotture a bassa temperatura. Vini al calice"
Per Osterie d'Italia 2006: "Ancora oggi Procida, la più piccola delle isole partenopee, offre al visitatore attento innumerevoli suggestioni. L'architettura fatta di archi, vicoli, zone fortificate e chiese, racconta la storia di queste genti, le marine e le spiagge parlano di un lavoro legato al mare e alla pesca. Non potrebbe essere altrimenti, ché il pesce regna incontrastato nella cucina isolana. In ogni stagione, pregiato o povero, è sempre fresco. Il ristorante Crescenzo, attivo dal 1952, offre una cucina di mare all'altezza delle aspettative. Oggi a occuparsi della gestione sono Franco e Renato, i figli del fondatore, i quali scelgono con cura il pescato, spesso cucinato in abbinamento a ortaggi locali. Per antipasto consigliamo di assaggiare l'insalata di polpo paesana, il pesce bandiera marinato, il pesce spada affumicato con i peperoni, la pasta cresciuta con cicinielli. Venendo ai primi, si spazia dai tubettoni alla Callia agli spaghetti con pesce spada e peperoncini verdi, con alici e pecorino, con cozze e broccoletti o ai frutti di mare. Di secondo pesce da cucinare a piacere, leggere fritture di alici o di paranza, polpetti in umido. Ma da Crescenzo si mangiano anche ottime carni come il coniglio alla procidana. Buona la varietà e la qualità delle pizze (solo di sera). I limoni sono un vanto dell'isola: assaggiatene l'insalata o provate, in stagione, i carciofi. Buona la proposta di dolci così come la scelta dei vini, in massima parte campani, con la possibilità di degustarne qualcuno al bicchiere. In estate, come in tutti i posti di mare, è preferibile evitare i periodi di maggiore affollamento e, comunque, è opportuno prenotare."
Alcune immagini dal web:
Da Crescenzo, sul porticciolo di Marina Chiaiolella a Procida, ci sono stato nel lontano mese di aprile del 2000, in occasione di una vacanza pasquale in camper con figlioletto di 11 mesi che ogni cosa che vedeva se la pappava senza ritegno.
Non è più su Osterie d'Italia dal lontano 2006, ma io ricordo una cucina di pesce davvero squisita. E' invece ancora recensito dal Gambero Rosso, che ricorda papà Crescenzo e mamma Vincenza che trasformarono il loro piccolo negozio di ortofrutta in un punto di ristoro che poi si è sviluppato fino a diventare un albergo con ristorante dove la famiglia Iovine propone una cucina mai banale, con piatti che meritano tutti l'assaggio, dagli spaghetti al ragù bianco con crostacei fino alla frittura di paranza.
Per il Gambero Rosso 2024, 76 punti, 1 forchetta, rapporto qualità prezzo medio: "Tavola d'albergo, gestita però con l'immediatezza di una verace tavola isolana di mare (molo e onde sono del resto giusto di fronte) e con la solidità data da tre quarti di secolo di storia. La cucina ripropone con affettuosa premura vecchie classiche ricette della "storica" cuoca degli albori e traduce con fedeltà la materia che il mercato ittico offre giornalmente, spesso ibridandola - come è la regola locale - coi sapori dell'orto. Anche pizzeria alla sera. Cantina adeguata. Rodata cortesia"
Per Alice: "Specialità tipiche procidiane in un menù ricco che offre ampia possibilità di scelta. Tanto pesce, formaggi, verdure e frutta prodotti in loco gli ingredienti principali per cucinare - attendendosi al ricettario tradizionale - i gustosi piatti proposti. Spesa sui 40-45 euro più il bere. Primi per celiaci su prenotazione. Sempre aperto in estate. E per chi decide di pernottare, al piano superiore sono disponibili dieci deliziose camerette"
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