Voto: 91
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2021
Fascia di prezzo: 13-26
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Alice, Touring
-Remanzacco- (UD)
Le frittate ed il frico che troverete qui non li trovate da nessun' altra parte!
Leonda con i suoi famigliari è l'anima di questa osteria di paese, molto semplice e popolare, che io ho avuto modo di provare in una sola occasione ma che sicuramente non mancherò di riprovare in futuro, perchè qui ho mangiato benissimo, speso pochissimo ed ho gustato la tradizione udinese nei pochi piatti ben eseguiti senza sorprese.
Accoglienza, veracità , sapori di casa friulana. Il frico gonfio e croccante qualcosa di eccezionale, il muset e brovada buonissimo, la trippa strepitosa.
Ragazzi, queste sono le osterie che piacciono a me!
Aggiornamento dell'ottobre 2024: Ai Cacciatori rientra nella guida Osterie d'Italia 2025!
Per Osterie d'Italia 2025: "Il Locale. Storica osteria di paese che a Remanzacco funge da luogo di ritrovo e convivialità grazie anche alla presenza del campo da bocce: vecchie tradizioni che fanno bene al cuore. Ambientazione da vecchia taverna friulana con dipinti, arredi in legno, il grande caminetto e un'ospitalità schietta e sincera costituiscono la sua formula vincente.
La Cucina. I piatti preparati dai fratelli Marcello e Leonda Zanon sono incarnazione dei saperi della tradizione: ricchi, saporiti e gustosi. La cucina propone scelte di giornata, senza carta, che permettono al cliente di avere sempre il meglio, con qualità alta e prodotti di stagione. Selezione di salumi e, nel giusto periodo, minestre e zuppe sono un ottimo inizio. Da provare il frico classico con polenta, qui preparato nella versione tradizionale, rigonfia e croccante, oppure la frittata con erbe di stagione. Carni al forno fra i secondi, da segnalare il maiale con salsa di mele e menta fra i piatti più originali e gradevoli. Su prenotazione, ci sono anche alcune buone ricette di selvaggina. Vini adeguati alla proposta."
Per il Touring: "Un locale semplice e informale, dove si respira l'atmosfera di una volta: bancone per la mescita, sala da pranzo con il tipico focolare, servizio vivace. La cucina propone i sapori friulani con piatti di selvaggina in stagione (solo su prenotazione). Orgoglio della casa il soufflé di frico
Chiusura: agosto e periodo natalizio lunedì"
Per Alice: "Gestione che risale al 1950 per questa trattoria dove gustare i piatti della tradizione locale, preparati dallo chef-patron Marcello Zanon: minestrone d'orzo e fagioli, frico, selvaggina, frittata e cotechino. Conto sui 20 euro, vini (regionali) esclusi"
Per Osterie d'Italia 2020: "Tipica osteria a gestione familiare, ha tra le sue principali specialità il frico preparato con il montasio. Buoni anche brovada e musetto e la gubana bagnata con lo slivovitz.
Situata a Cerneglons, borgo rurale alle porte di Udine, questa osteria è quanto di più tipico si possa trovare per onorarne la tipologia. Arrivando nell'ampio parcheggio, si lascia a sinistra il campo di b0cce e si accede nella prima sala destinata alla mescita: qui si incontrano gli avventori che celebrano il rito del tajut, anche intorno al bellissimo fogolar. A destra si giunge nell'ampia sala da pranzo, collegata con la cucina. Il locale è storicamente gestito dalla famiglia Zanon, con Marcello ai fornelli, la sorella Leonda in sala e la figlia Vanessa al banco mescita.
Il pasto si può iniziare con il classico piatto di salumi e formaggi (6 €), per proseguire con minestra di orzo e fagioli (4,50 €) o pappardelle con il ragù di selvaggina (5 €). Tra i secondi, il piatto più noto del locale è il frico, realizzato in maniera originale con il montasio: gonfio e soffice, morbido dentro e con la crosta croccante (7 €). Sempre nel solco della tradizione, la frittata con le erbe, spessa come si usa qui, oppure brovada e musetto (8 €). Per concludere il pasto, la gubana bagnata con lo slivovitz o accompagnata da un bicchiere di Ramandolo. I vini sono quasi esclusivamente sfusi."
Situata a Cerneglons, borgo rurale alle porte di Udine, questa osteria è quanto di più tipico si possa trovare per onorarne la tipologia. Arrivando nell'ampio parcheggio, si lascia a sinistra il campo di b0cce e si accede nella prima sala destinata alla mescita: qui si incontrano gli avventori che celebrano il rito del tajut, anche intorno al bellissimo fogolar. A destra si giunge nell'ampia sala da pranzo, collegata con la cucina. Il locale è storicamente gestito dalla famiglia Zanon, con Marcello ai fornelli, la sorella Leonda in sala e la figlia Vanessa al banco mescita.
Il pasto si può iniziare con il classico piatto di salumi e formaggi (6 €), per proseguire con minestra di orzo e fagioli (4,50 €) o pappardelle con il ragù di selvaggina (5 €). Tra i secondi, il piatto più noto del locale è il frico, realizzato in maniera originale con il montasio: gonfio e soffice, morbido dentro e con la crosta croccante (7 €). Sempre nel solco della tradizione, la frittata con le erbe, spessa come si usa qui, oppure brovada e musetto (8 €). Per concludere il pasto, la gubana bagnata con lo slivovitz o accompagnata da un bicchiere di Ramandolo. I vini sono quasi esclusivamente sfusi."
Alcune immagini dal web:
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