Voto: 94
Numero di visite: 1
Ultima visita: 11/2021
Fascia di prezzo: 31-48
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Espresso, Mangiarozzo, Accademia Italiana Cucina, Touring
-Valsamoggia- (BO)
Stefano Parmeggiani discende da una stirpe di mugnai, gestori del vecchio mulino giΓΉ dal 1873, e vent'anni fa, con la moglie Serena, e ora la figlia Martina, ha aperto questa trattoria, che Γ¨ lo specchio fedele della cucina del territorio attorno a Bologna, in una zona dove la ristorazione Γ¨ quasi una religione.
Ambiente accogliente, caldo, atmosfere cordiali, ingredienti freschissimi provenienti solo da piccoli produttori e allevatori locali, cucina quasi esclusivamente bolognese, con crescentine e salumi, pasta sfoglia tirata a mano di eccellente consistenza, paste ripiene straordinarie, e poi carne: stufati di salsiccia, friggione e petroniana d'eccellenza.
Ci sono stato una sera di novembre del 2021, con un amico a cena, ed abbiamo provato i piatti che vedete nelle foto: tutto davvero buono e gustoso.
Per Osterie d'Italia 2024: "Osteria dall'atmosfera familiare che propone una cucina centrata sul territorio e la sua campagna. La pasta sfoglia e tirata a mano.
L'edificio era un antico mulino, come recita l'insegna di quella che da ormai vent'anni Stefano Parmeggiani e la sua famiglia hanno trasformato in un'osteria. Lo scorso maggio sono stati colpiti duramente dall'alluvione e ancora oggi Stefano si commuove raccontando della solidarietΓ che hanno ricevuto, motore fondamentale della loro ripartenza.
La cucina Γ¨ radicata nelle tradizioni della Valsamoggia e della cucina bolognese. Troveremo i salumi con crescentine e il friggione servito come antipasto su crostini di polenta, prima di passare ai primi: tortellini, tortelloni, tagliatelle, ma anche qualche proposta piΓΉ contemporanea come la chitarra di grano arso con carciofi e guanciale su crema di pecorino romano. Tra i secondi, la cotoletta alla petroniana, la guancia di vitello, la tartare di scottona, la faraona alla birra con prugne saltate in padella. Sempre presente almeno una proposta vegetariana. Golosi i dolci come millefoglie, panna cotta e torta Barozzi. Carta dei vini limitata ma ben strutturata, con particolare attenzione alle produzioni locali.
I PIATTI: Salumi con crescentine, Tortellini, Cotoletta alla petroniana"
Per l' Accademia Italiana della Cucina: "Il locale Γ¨ ospitato nel vecchio mulino (1540) della famiglia Parmeggiani che lo ha trasformato in ristorante dal 2001, proponendo inizialmente le ricette di casa poi adattate nel rispetto della tradizione bolognese con particolare attenzione alla materia prima, alla stagionalitΓ ed ai piccoli produttori locali.
Piatti tipici:
Straccapugni con guanciale di maiale di Pavullo (autunno/inverno)
Tortelli di ricotta su crema di parmigiano reggiano e aceto balsamico di 25 anni
Strichetti (farfalle) di sfoglia verde con asparagi e gambuccio
Guancia di vitello brasata al sauvignon dei colli bolognesi
Sovracoscia di faraona alla birra con prugne saltate in padella
Mousse di ricotta di bianca modenese con ciliegie al tegame
Piatto da non perdere:
Zuppa di cipolla gratinata in forno"
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