martedì 1 novembre 2022

Antica Locanda dell' Orco (95) πŸ§”πŸ§”

http://www.locanda-dellorco.it/ 


Voto: 95
Numero di visite: 2
Ultima visita: 09/2021
Fascia di prezzo: 56-66
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Golosario, Espresso, Michelin, Gambero Rosso, Alice, Touring

-Rivarolo Canavese- (TO)



Non spaventatevi, perchè qui l' Orco è solo il grosso torrente che passa a poche decine di metri dal locale di Giuseppe Randisi, coadiuvato dalla moglie Monica, situato nel centro storico di Rivarolo Canavese.
Bel locale dove sono stato un paio di volte, l'ultima con un gruppetto di amici nel mese di settembre 2021.
Citato da moltissime guide (addirittura la corona per Il Golosario, ma ottimo punteggio anche per il Gambero Rosso e Michelin, non Γ¨ piΓΉ su Osterie d'Italia dal 2014, ma a mio personale giudizio potrebbe sicuramente rientrare nelle tipologie di Slow Food) propone una cucina di tradizione canavesana rivisitata e prodotti come la trota della Valchiusella, le lumache, il coniglio in casseruola, il capretto al forno, tutti di eccezionale fattura.
Buonissime anche le paste ripiene fatte tutte in casa.
Molto bene anche sul pesce di mare, con cotture leggere che ne esaltano i sapori.
Ottimi dolci, come il Bunet ai nocciolini di Chivasso e lo zabaione con i torcetti di Rivarolo, che come si evince dalle foto Γ¨ davvero una goduria!

Per il Gambero Rosso 2020, 79 punti, 1 forchetta, rapporto qualità prezzo favorevole: "Non aspettatevi da questa tavola quieta, gustosa e con amabile estensione esterna in stagione, il brivido dell'esperimento o la frenesia della ricerca. E' l'insegna stessa della casa, per una volta non solo réclame, a dettare una linea cui lo stile di cucina si adegua con affetto, con scelte tessute di solide trame "local" e hit eterni (il vitello tonnato, la trota in carpione, gli agnolotti, la tagliata). Essere fedeli non vuol dire però essere sordi o insensibili. Ed ecco dunque nuance misurate e argute di contemporaneità illuminare (la "terra di funghi" per le lumache; la tartare di ricciola con riso thai e tè verde, gli gnocchetti "come un Caprese") piatti e carta, affiancati dalle risorse di una buona cantina e da un servizio cortese e pronto"

Per la Michelin: "All'entrata del caratteristico centro con porticato, la locanda propone una cucina a base regionale, fragrante e ricca di classici come la finanziera e lo zabaione caldo. Ambienti in bilico tra il retrΓ² ed il moderno."

Per il Golosario 2024: 



Per il Touring: "L'atmosfera che si respira è informale e rilassata, l'ambiente rustico e accogliente e il personale di sala sempre disponibile e cordiale; nelle giornate più calde, è possibile gustare i piatti della tradizione nel fresco dehors immerso nel verde. Il menu è ghiotto di piatti della cucina tradizionale canavesana rivisitata, tra cui in stagione: vitello tonnato, carne cruda e fritto misto al giovedì sera (o su prenotazione); tra le bontà elaborate dallo chef segnaliamo la finanziera. Particolare attenzione per i celiaci e per chi ha intolleranze alimentari. Ottima carta dei vini"

Per Osterie d'Italia 2014: "Non abbiate paura, l'Orco Γ¨ il grosso torrente che scorre poco distante e non l'oste Giuseppe Randisi. Coadiuvato in sala dalla moglie Monica, lo chef-patron propone una cucina che danza fra tradizione canavesana e voglia di creativitΓ , sempre perΓ² attenta alla scelta delle materie prime, al territorio e alle stagioni. Servizio puntale e curato, arredo un po' old fashion. La scelta Γ¨ ampia, tra la carta e molti menΓΉ degustazione, di norma di quattro portate: vegetariano (32 €), il piccolo (34 €), il Piemonte (36 €), voglia di mare (40 €), canavesano (26 €, solo il giovedΓ¬), stagionale (sei portate, 42 €); a mezzogiorno dei feriali, due portate, bevande e caffΓ¨ per 12,50 euro. Come antipasto abbiamo apprezzato "l' elogio del peperone" (12 €) e la trota della Valchiusella marinata al tΓ¨ verde su insalatina di campo e asparagi. Tra i primi non mancano i classici agnolotti piemontesi ei risotti: Γ¨ sempre la stagione a guidare le scelte, in primavera abbiamo gustato gnocchetti di patate e luvertin (germogli di luppolo selvatico) al ragΓΉ di coniglio nostrano (12 €). Le carni bovine sono piemontesi, ottime e ben preparate, dal semplice filetto ai ferri («non chiedetemelo cotto») al ganascino a lunga cottura; molto buono anche il capretto al forno (18 €), Ben fornito il plateau di formaggi, sontuosi i dolci (8 €), con prevalenza netta della tradizione piemontese, arricchita da presentazioni raffinate. Il territorio si manifesta per esempio nel bonet ai nocciolini di Chivasso e nello zabaione ai torcetti di Rivarolo. E un bicchiere di Caluso passito (la carta dei vini ampia in tutti i settori) non si puΓ² rifiutare."

Per Alice: "Interessante locale ben disposto, curato, il gestore Γ¨ un grande cultore delle tradizioni gastronomiche della zona, ma anche sperimentatore con garbo. Buona cantina, con oltre 600 etichette. MenΓΉ degustazione. Consigliato"























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