https://trattoriallantenna.com/
Voto: 96
Numero di visite: 1
Ultima visita: 12/2022
Fascia di prezzo: 39-45
Guide e recensioni: Osterie d'Italia, Gambero Rosso, Accademia Italiana Cucina, Alice, Touring
-Schio- (VI)
Una nota stonata in una serata che poteva essere perfetta, o quasi.
Questa sera sono stato all' Antenna a Schio, provincia di Vicenza.
Peccato, perchè questo locale avrebbe potuto avere il massimo del punteggio, ed invece mi vedo costretto ad abbassare il voto di qualche punticino, perchè un errore a mio avviso abbastanza grave deve essere comunque segnalato e valutato.
Posto bellissimo questa Trattoria All' Antenna, ristorante elegante e raffinato, di classe, con una cucina di livello straordinario.
Ma se io chiedo se sia possibile avere una mezza porzione di primo, in modo da poter assaggiare tutti i piatti, e tu mi accontenti, poi non me lo fai pagare 2 euro in meno del prezzo pieno, o se non puoi farmelo pagare la metà perchè "c'è del lavoro dietro", e questo non posso negarlo, allora mi avvisi subito, o mi dici no, non facciamo le mezze porzioni ed io mi regolo di conseguenza.
Quindi questa per me è una caduta di stile.
Ripeto, qui si mangia divinamente.
Ci troviamo sulla collina che sovrasta la città di Schio, in un ambiente dove la tradizione scledense viene interpretata in chiave moderna da Giovanni, titolare insieme a Laura che serve con cortesia e gentilezza tra i tavoli, come anche le ragazze che, veloci, l'aiutano.
Inizio straordinario con un burro aromatizzato alla menta davvero molto buono da spalmarsi come pre-entrée, poi un' amuse bouche molto simpatica come pasta e fagioli, quindi come antipasto un delicatissimo baccalà mantecato con ottima polenta fritta, la fatidica "mezza porzione" di bigoli al torchio fatti in casa con sarde salate, verza e briciole di pane croccante (squisita!), quindi uno tra i migliori conigli che ho avuto modo di provare, il Coniglio alla Valleogrina (tipico piatto scledense) la cui ricetta per la salsa è un vero e proprio capolavoro: sarde, salsiccia, fegato di coniglio, cipolla, uvetta, agrumi, pinoli... straordinaria!
Conclusione con pre-dessert omaggiato davvero fantastico, una piccola meringa con gelato al melograno a mo' di panino e quindi il mini dessert, crema bruciata alla liquirizia buonissima.
Insomma, tutto davvero favoloso, se appunto non fosse stato per l'inconveniente. Il conto finale è stato comunque abbastanza elevato.
Per Osterie d'Italia 2024:
Per l' Accademia: "cucina del territorio con alcune innovazioni, seguendo la stagionalità dei prodotti.
Piatti tipici:
Gargati con "consiero" (piatto tipico)
Agnello agli aromi
Tagliata di manzo alla brace
Baccalà alla vicentina
Crema alle more fermantate, fogliette di meringa e salsa yuzu
Torta di cioccolato
Piatto da non perdere:
Coniglio alla valleogrina"
Per il Gambero Rosso 2006: "Non è facilissimo da raggiungere ma, una volta arrivati in cima alla collina, la splendida vista panoramica sulla cittadina vale l'arrampicata. Il locale è accogliente, con una sala interna e una piccola veranda. L'arredamento è curato con gusto. In cucina le ricette del territorio vengono rielaborate con moderata creatività. Abbiamo assaggiato: gamberi in fior di zucchina (ottimi), baccalà mantecato con polenta fritta (buono), un discreto risotto ai bruscandoli e guanciale, poi gargati al consiero (piatto tipico della zona) e dei buoni gnocchi di ricotta e bufala al basilico. Buoni anche i secondi: la chateaubriand, il lombo di agnello dorato agli aromi e le rosette di maiale ai funghi porcini. Infine non male, tra i dessert, la crema bruciata. Ottima la lista dei vini."
Per Alice: "E' un po' difficile da raggiungere: dovrete infatti percorrere una ripida strada di montagna, ma la splendida vista delle Piccole Dolomiti e la piacevole sosta gastronomica faranno presto scordare la fatica del viaggio. Ottimo chef il patron Giovanni Del Santo, mentre Laura, in sala, vi illustrerà cordialmente il menù, che varia ogni venti giorni. Aperto solo la sera"
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